mercoledì, giugno 27, 2007
mercoledì, giugno 20, 2007
Corruzione nel settore privato: l'evaluation della Commissione
La Commissione ha predisposto il rapporto sullo stato delle misure di recepimento della Decisione quadro in materia di corruzione nel settore privato: il link.
domenica, giugno 17, 2007
Pena di morte-moratoria: il Parlamento mette in mora il Governo
Pena di morte: la Commissione Esteri della Camera invita il Governo a procedere con urgenza alla presentazione della Moratoria all'ONU
Roma, 14 giugno 2007
Il testo integrale della Risoluzione
Risoluzione in Commissione Esteri
La Commissione,
- Dinanzi alla straordinaria mobilitazione internazionale e all’Appello al Governo italiano che in poche ore è stato sottoscritto da 27 Premi Nobel [nel frattempo diventati 47] e molte altre personalità internazionali della cultura, da 201 parlamentari da tutto il mondo [intanto divenuti oltre 500] e – per le istituzioni italiane - da tutti i Presidenti dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, i Senatori a vita e 14 Presidenti di Regione;
- prendendo atto con soddisfazione che nel suddetto Appello si afferma di “conoscere fin dal 1994, e riconoscere nelle ultime settimane, la leadership dei Governi e del Movimento Pro-Moratoria italiani a favore della proclamazione di una Moratoria universale della pena di morte alle Nazioni unite”;
- prendendo atto anche che si esprime, come già, unanimi, il Parlamento italiano e il Parlamento europeo, che “dopo anni di rinvii e ricerche di consensi dell'Unione europea in quanto tale non richiesti né necessari, il tempo per l'azione al Palazzo di Vetro sia dunque arrivato”;
- apprezzando e ringraziando per la forza e l’onore così conferiti “al Presidente del Consiglio Romano Prodi affinché, dando seguito alle delibere del Parlamento italiano e agli inviti e riconoscimenti del Parlamento europeo, depositi nelle prossime ore, assieme al gruppo di paesi di tutti i continenti che si sono già manifestati, il progetto di risoluzione definito sulla base della Dichiarazione di associazione del dicembre scorso già sottoscritta da 93 paesi, per la Moratoria universale della pena di morte, al fine di porlo al voto entro la sessione in corso dell'Assemblea generale.”
Invita con rinnovata fiducia il Governo, ribadendo il mandato, a procedere con la massima urgenza e senza altri rinvii alla presentazione della Risoluzione pro moratoria alla Assemblea generale attualmente in corso, non essendo accettabile che, dopo un decennio di ostracismi, si impedisca ancora una volta (sotto forma di “rinvio”) alle Nazioni Unite, dove è indiscutibilmente maggioritaria la posizione pro moratoria, di votarla e così manifestarla.
Costituzione UE: la Presidenza è pronta al rush finale
venerdì, giugno 15, 2007
Falso in bilancio, la Corte costituzionale restituisce gli atti
Il giudice Flick deposita una lunga ordinanza di restituzione degli atti ai giudici che avevano eccepito l'incostituzionalità (da "inadeguatezza comunitaria") della norma sul falso in bilancio introdotta col d.lgs. 61/2002 in quanto detta riforma è stata superata dall'intervento normativo adottato con la legge 262/2005, in materia di risparmio.
Cassazione-MAE: ancora sui termini massimi della custodia cautelare
La Corte ha stabilito che, nel caso in cui sia lo stesso mandato di arresto a prevedere un termine di durata della custodia cautelare, è irrilevante la dimostrazione della mancanza nella legislazione dello Stato di emissione di limiti massimi per la carcerazione preventiva (fattispecie relativa alla Polonia).
Sentenza n. 17810 del 24 aprile 2007 - depositata il 9 maggio 2007
(Sezione Sesta Penale, Presidente L. Sansone, Relatore G. Paoloni)
mercoledì, giugno 13, 2007
Protezione dei dati personali, interviene la Commissione
Protezione dei dati – Proposta di decisione quadro sulla protezione dei dati personali nell’ambito della cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale
Il Consiglio ha concluso che la decisione quadro si fonderà sui principi minimi di protezione dei dati emanati dal Consiglio d'Europa ed ha inoltre annunciato che esaminerà tutte le soluzioni proposte dal Parlamento europeo, del cui parere terrà conto. Il Consiglio intende inoltre raggiungere un accordo politico sulla decisione quadro quanto prima e comunque entro la fine del 2007.
La Commissione si rammarica che la decisione quadro non sia stata ancora adottata, visto soprattutto che la proposta era stata presentata già nel 2005 e si limita a stabilire un livello minimo di armonizzazione dei principi di protezione dei dati.
La Commissione esorta il Consiglio a dare priorità al dibattito sulla decisione quadro per raggiungere un accordo politico quanto prima.
martedì, giugno 12, 2007
La Commisione UE ed il cybercrime
venerdì, giugno 01, 2007
Affaire Litvinenko: un crocevia dello spazio giudiziario europeo
Cassazione su rapporto tra MAE ed estradizione
Se non è MAE è estradizione pare sostenere la Suprema corte italiana, ribadendo comunque un favor per la consegna anche in casi di dubbi o di scelta della procedura sbagliata.
La massima:
RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITA' STRANIERE - MANDATO DI ARRESTO EUROPEO EMESSO PER FATTI CONSUMATI SINO AL MAGGIO 2002 - VALIDITA' COME DOMANDA DI ESTRADIZIONE
Secondo la Corte, è legittima la decisione della Corte di appello che ha ritenuto sussistenti le condizioni per l’estradabilità di un cittadino lettone, richiesto in consegna dal suo Paese sulla base di un mandato di arresto europeo per fatti commessi prima del 2002 (ovvero in un epoca antecedente a quella stabilità dall’art. 40 della l. 69/2005 per l’applicazione in Italia della disciplina del mandato di arresto europeo) . Nel caso di specie, la Corte ha infatti rilevato che nel mandato di arresto europeo trasmesso dalle autorità lettoni erano comunque presenti tutti i requisiti soggettivi e oggettivi richiesti per una domanda estradizionale.