martedì, ottobre 23, 2007
MAE ed avviso all'imputato
SENTENZA N. 35000 UD.13/09/2007 - DEPOSITO DEL 17/09/2007
RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITA' STRANIERE - MANDATO DI ARRESTO EUROPEO - CASSAZIONE - AVVISO ALL'IMPUTATO
La Corte, in tema di mandato di arresto europeo, ha ribadito che la disciplina dettata dall'art. 127 cod. proc. pen. deve essere coordinata e adeguata alle peculiari connotazioni e alla specifica regolamentazione del giudizio di cassazione, sicche', a norma dell'art. 613, comma quarto, stesso codice, nel procedimento camerale dinanzi alla Corte di cassazione, gli avvisi devono essere notificati anche all'imputato soltanto quando egli non sia assistito da difensore di fiducia.
Sentenza n. 35000 del 13 settembre 2007 - depositata il 17 settembre 2007(Sezione Feriale, Presidente A. Morgigni, Relatore G. Paoloni)
La UE si dota anche di una polizia militare
Pronto il Trattato istitutivo della EUROGENDFOR che riunisce le polizie militari dei paesi UE (per l'Italia si tratta dei Carabinieri).
Viene così messo a punto un nuovo strumento da utilizzare nel corso di operazioni di gestione delle crisi al di fuori, ma non solo, dei confini dell'UE.
Questa innovazione rende l'UE sempre più pronta ad essere un attore importante sullo scenario globale. Tra l'altro la "Gendarmeria europea" potrebbe costituire uno dei principali organi esecutivi al servizio delle giurisdizioni penali internazionali ed una struttura da utilizzare e dispiegare in tempo breve in situazioni di crisi internazionali.
lunedì, ottobre 22, 2007
Legge comunitaria e decisioni quadro
EMENDAMENTI
ART. 28.
(28. 1.Contento)
Conseguentemente, dopo il comma 4 inserire il seguente: 4-bis. Il Governo, quando non intende conformarsi ai pareri parlamentari di cui ai commi 3 e 4, ritrasmette con le sue osservazioni e con eventuali modificazioni i testi alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica per i pareri definitivi delle Commissioni competenti. Decorsi venti giorni dalla data di ritrasmissione, i decreti sono emanati anche in mancanza di nuovo parere.
venerdì, ottobre 19, 2007
Cassazione e MAE: più spazio alla verifica dei gravi indizi di colpevolezza
In tema di mandato di arresto europeo, la Corte, nel ribadire il perimetro entro il quale l'autorità' giudiziaria italiana deve procedere alla verifica del presupposto dei gravi indizi di colpevolezza, ha ritenuto utilizzabile come patrimonio informativo cartolare anche una querela presentata dalle parti offese alle autorità italiane (nel caso di specie, la denuncia querela acquisita agli atti aveva dimostrato per tabulas l’inconsistenza del compendio indiziario posto a fondamento del mandato di arresto dall'autorità giudiziaria emittente).