giovedì, aprile 28, 2011

Direttiva rimpatri e Bossi-Fini: la CGUE si pronunzia

La Corte di Lussemburgo risolve l'ipotesi di contrasto tra la direttiva rimpatri e il reato di inottemperanza all'ordine di espulsione previsto dalla normativa italiana sancendo l'incompatibilità della normativa italiana.

Secondo i giudici dell'Unione, nella sentenza in causa C-81/11 PPU:

"La direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 16 dicembre 2008, 2008/115/CE, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, in particolare i suoi artt. 15 e 16, deve essere interpretata nel senso che essa osta ad una normativa di uno Stato membro, come quella in discussione nel procedimento principale, che preveda l’irrogazione della pena della reclusione al cittadino di un paese terzo il cui soggiorno sia irregolare per la sola ragione che questi, in violazione di un ordine di lasciare entro un determinato termine il territorio di tale Stato, permane in detto territorio senza giustificato motivo".



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