Confisca UE: l'Italia si dice insoddisfatta
Continua il dibattito a livello UE sulla proposta di direttiva relativa alla confisca penale di beni.
La proposta è stata in un primo momento fortemente sostenuta dall'Italia che oggi si dice però scontenta dello stadio del dibattito UE.
L'Italia conferma con
rammarico le sue «riserve di sostanza» su alcuni aspetti del progetto di
direttiva Ue relativo al congelamento e alla confisca dei beni della
criminalità organizzata . Lo ha comunicato il ministro Paola Severino
nel suo intervento durante il dibattito pubblico al Consiglio dei
ministri della Giustizia in corso a Bruxelles. Per il Guardasigilli
infatti "il testo si è via via indebolito e l'iniziale livello di
ambizione non è stato confermato". La Severino ha anche sostenuto che
“solo agendo con un approccio realmente europeo e non meramente
nazionale potremmo contrastare in modo efficace l'azione delle
organizzazioni criminali che appaiono in grado di muoversi liberamente
in Europa e nei cui confronti una delle risposte più efficaci è quella
dell'aggressione e della privazione definitiva dei patrimoni
illecitamente acquisiti”.
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