Mutamenti di giurisprudenza e art. 6 CEDU: nessuna violazione
Interpretazioni divergenti delle norme e mutamenti di giurisprudenza non costituiscono di per sé violazioni dell'art. 6 della CEDU, lo ha stabilito la Corte di Strasburgo.
Un cambiamento di orientamento da parte dei giudici nazionali è inerente a ogni sistema giudiziario. Nessuna violazione dell’articolo 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che assicura l’equo processo, nel caso in cui, sul piano nazionale, vi siano divergenze e soluzioni differenti in relazione a casi simili. E’ quanto ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo nella sentenza del 22 dicembre nel caso Stanković e Trajković contro Serbia
(CASE OF STANKOVIC AND TRAJKOVIC v. SERBIA).
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