lunedì, settembre 01, 2008

Nuova pronuncia della CGCE in una procedura pregiudiziale d'urgenza

La Corte di giustizia si è pronunciata in data 12 agosto in un procedimento riguardante una richiesta pregiudiziale urgente, secondo la procedura entrata in vigore nel 2008: sentenza in causa C-296/08 PPU.
Questa volta la pronuncia riveste una grande rilevanza per la materia penale dell'UE; la Corte è stata chiamata ad interpretare la Decisione quadro sul mandato di arresto europeo ed il suo rapporto con la Convenzione in materia di estradizione UE del 1996. Si tarttava di una richiesta di estradizione inoltrata dala Spagna alla Francia e riguardante fatti del 1996.
Interessanti anche le decisioni della Corte europea relative alla competenza pregiudiziale in materia di III pilastro.
Nel caso di specie, infatti, la Corte francese, non aveva fatto riferimento all'articolo 35 TUE, bensì al solo art. 234 TCE. In continuità con alcune precedenti rponunce la Corte ha ritenuto ammissibile il rinvio, così come ha ritenuto non fondata la richiesta di irricevibilità sollevata da una delle parti e riferita al fatto che la Camera competente per l'Istruzione del processo, che si pronuncia su una richiesta di estradizione, emetta un provvedimento qualificato come amministrativo, non potendosi dunque qualificcare la Corte francese quale Tribunale competente ad effettuare un rinvio ai sensi dei Trattati CE/UE.
Anche in questo caso la Corte ha ricordato al propria giurisprudenza circa le caratteristiche necessarie alla istituzione nazionale perchè possa qualificarsi cone Tribunale e relative essenzialmente al carattere permanente di questa, alla indipendenza, alla soggezione alla legge, alla obbligatorietà delle proprie decisioni ed al rispetto di regole processuali improntate al giusto processo.

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