lunedì, aprile 20, 2009

Il Consiglio UE prepara un giro di vite su tratta degli esseri umani ed abuso dei minori

La tratta di esseri umani e l'abuso e lo sfruttamento di minori sono reati gravi, spesso collegati alla criminalità organizzata. I ministri della giustizia hanno proceduto a un dibattito preliminare su questi problemi il 6 aprile e hanno discusso due proposte della Commissione intese a migliorare la normativa dell'UE in vigore al riguardo.

I suddetti reati costituiscono violazioni gravi dei diritti umani, i cui autori approfittano della vulnerabilità delle vittime. La tratta di esseri umani può essere considerata una nuova forma di schiavitù, in cui una persona è obbligata con le minacce o con la forza alla servitù domestica, alla prostituzione, alla manodopera a basso costo, all'accattonaggio o ad attività illecite. Una persona può essere oggetto della tratta anche ai fini dell'espianto d'organi. Le donne e i bambini sono le principali vittime di questo tipo di sfruttamento.

L'UE ha già adottato iniziative per affrontare questo problema mondiale; la normativa, tuttavia, deve essere adeguata all'evoluzione della criminalità e alle norme internazionali adottate di recente. L'espandersi del fenomeno della tratta di esseri umani e la crescente diffusione di materiale pedopornografico su Internet rendono ancor più urgente un'azione.

Gli strumenti proposti renderanno più severa la normativa in vigore. Un numero maggiore di casi di sfruttamento e di abuso sessuale, come il turismo sessuale (anche se commesso all'estero) e l'adescamento di minorenni (adescamento di bambini online a fini sessuali), saranno perseguibili penalmente e punibili con la reclusione. La presenza di circostanze aggravanti darà luogo a un inasprimento delle pene. Sono introdotti nuovi strumenti di indagine già utilizzati nella lotta contro la criminalità organizzata, quali le intercettazioni telefoniche e la sorveglianza elettronica, ed è estesa la protezione e l'assistenza alle vittime.

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