domenica, giugno 17, 2007

Pena di morte-moratoria: il Parlamento mette in mora il Governo

Pena di morte: la Commissione Esteri della Camera invita il Governo a procedere con urgenza alla presentazione della Moratoria all'ONU

Roma, 14 giugno 2007

-->La Commissione esteri della Camera dei Deputati ha approvato oggi all'unanimità una risoluzione presentata da Sergio D'Elia che "invita con rinnovata fiducia il Governo, ribadendo il mandato, a procedere con la massima urgenza e senza altri rinvii alla presentazione della Risoluzione pro moratoria alla Assemblea generale attualmente in corso, non essendo accettabile che, dopo un decennio di ostracismi, si impedisca ancora una volta (sotto forma di "rinvio") alle Nazioni Unite, dove è indiscutibilmente maggioritaria la posizione pro moratoria, di votarla e così manifestarla."Lo rende noto l'associazione radicale Nessuno tocchi Caino.
Il testo integrale della Risoluzione
Risoluzione in Commissione Esteri
La Commissione,
- Dinanzi alla straordinaria mobilitazione internazionale e all’Appello al Governo italiano che in poche ore è stato sottoscritto da 27 Premi Nobel [nel frattempo diventati 47] e molte altre personalità internazionali della cultura, da 201 parlamentari da tutto il mondo [intanto divenuti oltre 500] e – per le istituzioni italiane - da tutti i Presidenti dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, i Senatori a vita e 14 Presidenti di Regione;
- prendendo atto con soddisfazione che nel suddetto Appello si afferma di “conoscere fin dal 1994, e riconoscere nelle ultime settimane, la leadership dei Governi e del Movimento Pro-Moratoria italiani a favore della proclamazione di una Moratoria universale della pena di morte alle Nazioni unite”;
- prendendo atto anche che si esprime, come già, unanimi, il Parlamento italiano e il Parlamento europeo, che “dopo anni di rinvii e ricerche di consensi dell'Unione europea in quanto tale non richiesti né necessari, il tempo per l'azione al Palazzo di Vetro sia dunque arrivato”;
- apprezzando e ringraziando per la forza e l’onore così conferiti “al Presidente del Consiglio Romano Prodi affinché, dando seguito alle delibere del Parlamento italiano e agli inviti e riconoscimenti del Parlamento europeo, depositi nelle prossime ore, assieme al gruppo di paesi di tutti i continenti che si sono già manifestati, il progetto di risoluzione definito sulla base della Dichiarazione di associazione del dicembre scorso già sottoscritta da 93 paesi, per la Moratoria universale della pena di morte, al fine di porlo al voto entro la sessione in corso dell'Assemblea generale.”
Invita con rinnovata fiducia il Governo, ribadendo il mandato, a procedere con la massima urgenza e senza altri rinvii alla presentazione della Risoluzione pro moratoria alla Assemblea generale attualmente in corso, non essendo accettabile che, dopo un decennio di ostracismi, si impedisca ancora una volta (sotto forma di “rinvio”) alle Nazioni Unite, dove è indiscutibilmente maggioritaria la posizione pro moratoria, di votarla e così manifestarla.

Sergio D’Elia

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