Reati ambientali: la Commissione riprende l'iniziativa
La Commissione pronta al varo di norme contro i crimini ambientali
Contro i crimini ambientali non bastano le leggi nazionali: ne è convinta la Commissione europea, che si appresta a proporre un pacchetto di nuove norme. Dovrebbe essere varato entro la fine della settimana, poi dovrà passare al vaglio degli Stati membri e del Parlamento europeo. La bozza in circolazione al momento prevede una lista di nove fattispecie di reato, che vanno dal furto o degradazione di esemplari di specie protette di fiori allo scarico illegale di rifiuti tossici. Per i crimini intenzionali che causano la morte o il ferimento grave di persone, vengono previste pene minime tra i 5 e i dieci anni di carcere. Tra un anno e tre anni i minimi di pena per altri delitti. Le aziende possono essere obbligate a ripulire, i loro manager possono essere rimossi, e le multe possono arrivare al milione e mezzo di euro. Le sanzioni ad oggi sono fissate a livello nazionale, e non tutti gli stati sono abbastanza severi, secondo il commissario all'ambiente, Stavros Dimas
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